Nel panorama della storia italiana del XX secolo, poche figure risplendono con la stessa intensità di Giacomo Matteotti. Il suo coraggio, la sua determinazione e il suo sacrificio sono stati fondamentali nella lotta per la libertà e la democrazia durante un'epoca di grandi turbolenze politiche. E ora, grazie al lavoro appassionato di Marzio Breda e Stefano Caretti, possiamo riscoprire la sua storia in un libro che promette di essere un tributo appropriato a questo eroe dimenticato.
Siamo lieti di invitarvi alla presentazione del libro "Il nemico di Mussolini: Giacomo Matteotti, storia di un eroe dimenticato", scritto da Marzio Breda e Stefano Caretti, edito da Solferino nel 2024.
La discussione sarà animata dalla presenza degli autori, Marzio Breda e Stefano Caretti, che ci guideranno attraverso il loro lavoro di ricerca e di scrittura. Gli autori, che avranno il piacere di discutere insieme a rinomati studiosi e esperti della storia contemporanea, che arricchiranno il dibattito con le loro conoscenze e prospettive. La moderazione sarà affidata a Cinzia Dato, che saprà guidare la conversazione con competenza e sensibilità.
Discussione con gli Autori:
Alessandro Roncaglia
Alberto Aghemo
Giampiero Buonomo
Moderatore:
Cinzia Dato
Data e Ora:
Martedì 16 aprile 2024, ore 17:00
Luogo:
Fondazione Ernesta Besso
Largo di Torre Argentina 11, Roma
Per partecipare, è necessario accreditarsi inviando una mail a: info@fondazionematteottiroma.org entro il giorno 15 aprile 2024.
Inoltre, per coloro che non potranno essere presenti di persona, l'evento sarà trasmesso in diretta sulle pagine Facebook degli Istituti organizzatori, permettendo a tutti di partecipare virtualmente.
Questa sarà un'occasione imperdibile per approfondire la figura di Giacomo Matteotti e per riflettere sul suo coraggioso impegno nella lotta per la libertà e la democrazia, sarà un'opportunità unica per immergersi nella vita e nell'eredità di Giacomo Matteotti, un eroe che ha lottato per la libertà e la giustizia in un'epoca di grandi sfide politiche.
Vi aspettiamo numerosi per rendere omaggio a questo eroe dimenticato e per celebrare la cultura e la ricerca storica.
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